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Informazioni su allergeni, sintomi e trattamento


Coda di topo

Il polline di graminacee più abbondante nell'aria proviene da piante alte come la Coda di topo, che si trova prevalentemente nei climi temperati.1,2 Anche nota come fleo, codina, erba timotea e fleolo, la coda di topo (Phleum pratense) è una pianta perenne di breve durata che cresce fino a 150 centimetri circa di altezza e presenta foglie piatte con un fitto ciuffo di fiori simili a spighe.3,4 La sua impollinazione è anemofila (ovvero il polline viene trasportato dal vento), con rilascio di polline dalla primavera all'autunno. La coda di topo (genere Phleum) è, tra le graminacee, la maggiore causa di febbre da fieno all'inizio dell'estate.4,5 Questa pianta erbacea è seconda per allergenicità solo all'erba mazzolina (Dactylis glomerata), ed è quindi da considerarsi fortemente allergenica.4

Dove si trova la coda di topo?

La coda di topo è ampiamente diffusa nei climi temperati in Europa, Asia, Nord America e Sud America e si sviluppa soprattutto in prati, pascoli, parchi e strade.2,5,8

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Ulteriori informazioni sui test delle IgE specifiche per la diagnosi delle allergie.

Ulteriori informazioni

A quali altri allergeni potrei essere sensibilizzato?*

Molti pazienti con allergia alla coda di topo possono manifestare sintomi se esposti ad altri allergeni come pollini di alberi, di erbe infestanti o di graminacee. Questo rende difficile determinare a quale polline attribuire i sintomi, soprattutto nei periodi in cui sono presenti diverse specie di pollini nell'aria. Questo fenomeno è denominato cross-reattività e si verifica quando il sistema immunitario identifica, in sostanze diverse, le proteine o le loro componenti come strutturalmente simili o biologicamente correlate, attivando così una risposta immunitaria.9 Altri allergeni respiratori che possono determinare reazioni associate al fleo sono altre graminacee, tra cui il grano, unitamente al polline di alberi e di erbe infestanti.9

Se si avverte prurito alla bocca o nella gola dopo aver mangiato frutta fresca o verdure crude, potrebbe trattarsi di sindrome orale allergica (SOA), talvolta chiamata sindrome da allergia alimentare associata ai pollini (PFAS). Questa condizione è determinata dalla reazione del sistema immunitario a proteine, o componenti simili, presenti in allergeni diversi. Come riportato da uno studio, la cross-reattività costituisce un problema abbastanza diffuso, tanto che il 25% circa dei bambini con rinite allergica (detta anche febbre da fieno) soffre anche di SOA.10 Gli alimenti vegetali comuni coinvolti nella SOA per l'allergia alla coda di topo comprendono: melone, anguria, limoni, banana, ananas, cachi, zucchine, pomodoro, nocciole, arachidi e molto altro.9

Conoscere le proteine o le componenti degli allergeni che scatenano i sintomi può contribuire a stabilire un piano di gestione dell'allergia. Tenendo presente questo aspetto e in base anche all'anamnesi dei sintomi, il medico di famiglia potrebbe suggerire di sottoporsi a un test delle IgE allergene-specifiche per individuare eventuali altri pollini e alimenti allergenici per il paziente. I risultati di questo test possono inoltre aiutare il medico a stabilire se l'immunoterapia allergene specifica possa ridurre i sintomi del paziente.9

Disponi già dei risultati del test delle IgE specifiche per la diagnosi delle allergie?

I risultati dei test includono il nome delle componenti, indicato con un codice alfanumerico. Il medico di famiglia probabilmente esaminerà i risultati con te, ma qui troverai una panoramica di riferimento. È sufficiente individuare i nomi delle componenti nell'elenco seguente per comprendere come gestire al meglio i sintomi.9

rPhl p 1, rPhl 5b

  • Indica che i sintomi possono essere causati dal polline di graminacee.9
  • Può essere presa in considerazione l'immunoterapia per il polline di graminacee.9

rPhl p 7

  • Indica che i sintomi possono essere causati da graminacee o da altri pollini, ad esempio di alberi ed erbe infestanti. Per una conferma degli attivatori dell'allergia, valutare la possibilità di esami più approfonditi.9
  • Può essere associata a sintomi più gravi e a una maggiore incidenza di asma rispetto alle allergie ad altri pollini di graminacee.9

rPhl p 12

  • Indica che i sintomi possono essere causati da graminacee o da altri pollini, ad esempio di alberi ed erbe infestanti.9
  • Può essere associata a PFAS dopo l'ingestione di frutta e verdura come melone, pomodoro, mela e sedano. Valutare la possibilità di esami più approfonditi.9

MUXF3 (CCD)  

  • Se le IgE specifiche per la coda di topo in combinazione con MUXF3 CCD (Determinanti carboidratici cross-reattivi) risultano essere l'unico test positivo, la causa dei sintomi potrebbe non risiedere nel polline di coda di topo.9

I risultati del test devono essere interpretati dal medico di famiglia nel contesto dell'anamnesi clinica del paziente. Il tuo medico di famiglia formulerà la diagnosi finale e definirà le decisioni riguardanti il successivo trattamento.

*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.

Come convivere con questa allergia?

La gestione della rinite allergica comprende la riduzione dell'esposizione ai relativi allergeni, il trattamento sintomatico e l'immunoterapia specifica.10,12,13

  • Controllare quotidianamente il bollettino dei pollini locali e limitare il tempo trascorso all'aperto quando il tasso dei pollini arborei è elevato. Uscire dopo che ha piovuto, poiché le precipitazioni aiutano a eliminare il polline dall'aria.
  • Se possibile, delegare le attività all'aperto. Nel caso fosse indispensabile svolgerle di persona, indossare una maschera antipolline. 
  • Tenere i finestrini chiusi e utilizzare l'aria condizionata.
  • Lavare le lenzuola almeno una volta alla settimana con acqua calda e detersivo.
  • Lavare i vestiti dopo le attività all'aperto e asciugare tutti gli abiti in asciugatrice anziché all'aperto.
  • Lavare i capelli ogni giorno prima di coricarsi per tenere il polline lontano dal letto.
  • Pulire gli animali domestici prima di farli entrare in casa per eliminare il polline.
  • Assicurarsi che tutti si tolgano le scarpe prima di entrare in casa.
  • Utilizzare filtri per l'aria certificati per l'asma e le allergie.
  • Trattamento farmacologico (inclusi antistaminici, corticosteroidi, decongestionanti e irrigazioni con soluzione salina).
  • Immunoterapia allergene specifica, secondo le prescrizioni del medico di famiglia.

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Sintomi comuni

I sintomi dell'allergia alla coda di topo sono simili a quelli di molte altre allergie ai pollini e possono comprendere:6

  • Starnuti
  • Congestione nasale
  • Naso che cola
  • Lacrimazione
  • Prurito agli occhi e alla gola
  • Respiro sibilante

Se si è sensibilizzati alla coda di topo e si soffre di asma, il polline può scatenare o peggiorare i sintomi, come tosse e respiro sibilante.6

I sintomi sono generalmente limitati a gola, naso e occhi, ma alcune persone gravemente allergiche alle graminacee possono anche sviluppare orticaria al contatto con il polline.7

Come sapere se sono allergico?*

I test di sensibilizzazione cutanea o i test ematici delle IgE specifiche possono, insieme all'anamnesi dei sintomi, aiutare il medico a determinare se si è allergici a un particolare allergene. In seguito alla diagnosi di un'allergia, il medico stabilirà un piano di gestione dei sintomi personalizzato per il paziente.

*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.

Stagione dei pollini

L'impollinazione della coda di topo va dalla primavera all'autunno.4

Esiste il rischio di una reazione grave?

Nei casi di reazione più gravi si sono verificati episodi prossimi all'anafilassi.5 Sono stati inoltre segnalati casi di shock anafilattico in situazioni nelle quali è avvenuto il contatto della cute abrasa con la graminacea allergenica.10

  1. D'Amato, G., Cecchi, L., Bonini, S., Nunes, C., Annesi‐Maesano, I., Behrendt, H., Liccardi, G., Popov, T. and Van Cauwenberge, P. (2007), Allergenic pollen and pollen allergy in Europe. Allergy, 62: 976-990. doi:10.1111/j.1398-9995.2007.01393.x.
  2. Pablos I, Wildner S, Asam C, Wallner M, Gadermaier G. Pollen Allergens for Molecular Diagnosis. Curr Allergy Asthma Rep. Aprile 2016;16(4):31. doi: 10.1007/s11882-016-0603-z. PMID: 27002515; PMCID: PMC4803804. Disponibile all'indirizzo: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4803804.
  3. Kasulyte D, Praciak A. CABI Invasive Species Compendium.|place unknown|:CABI, 21 novembre 2019. Disponibile all'indirizzo: https://www.cabi.org/isc/datasheet/40248.
  4. Pollen.com [Internet]. Plymouth Meeting, Pennsylvania (USA): IQVIA Inc.; 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.pollen.com/research/genus/phleum.
  5. Gangl K, Niederberger V, Valenta R. Multiple grass mixes as opposed to single grasses for allergen immunotherapy in allergic rhinitis. Clin Exp Allergy. Novembre 2013;43(11):1202-16. doi: 10.1111/cea.12128. PMID: 24152153; PMCID: PMC6624134.
  6. American College of Allergy, Asthma & Immunology [Internet]. Arlington Heights, Illinois (USA): American College of Allergy, Asthma & Immunology; 2014 [23 aprile 2018]. Disponibile all'indirizzo: https://acaai.org/allergies/types/pollen-allergy.
  7. Gagne, C. When grass allergy attacks: From symptoms to managing. Allergic Living. 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.allergicliving.com/2010/07/02/outdoor-allergy-grass-allergy-attack.
  8. Pollenwarndienst.at [Internet]. |luogo sconosciuto| Medizinische Universitat Wien. 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.polleninfo.org/en/allergy/profiles/grasses.html?no_cache=1&sword_list%5B0%5D=bermuda&cHash=eb1a44909b09e706806896de7b0405db.
  9. EAACI, et al. Molecular allergology user's guide. Pediatr Allergy Immunol. Maggio 2016;27 Suppl 23:1-250. doi: 10.1111/pai.12563. PMID: 27288833. Disponibile all'indirizzo: http://www.eaaci.org/documents/Molecular_Allergology-web.pdf.
  10. Roberts, G., Xatzipsalti, M., Borrego, L., Custovic, A., Halken, S., Hellings, P., Papadopoulos, N., Rotiroti, G., Scadding, G., Timmermans, F., Valovirta, E. Paediatric rhinitis: Position paper of the European Academy of Allergy and Clinical Immunology. Allergy. Settembre 2013;68(9):1102-16.
  11. Tsunoda, K., Ninomiya, K., Hozaki, F. and Kaga, K. (2003), Anaphylaxis in a child playing in tall grass. Allergy, 58: 955-956. doi:10.1034/j.1398-9995.2003.00121.x. Disponibile all'indirizzo: https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1034/j.1398-9995.2003.00121.x.
  12. Asthma and Allergy Foundation of America [Internet]. Arlington, Virginia (USA): Asthma and Allergy Foundation of America; 9 aprile 2019. Disponibile all'indirizzo: https://community.aafa.org/blog/tips-for-preventing-allergic-reactions-to-tree-and-grass-pollen.
  13. Mayo Clinic [Internet]. Rochester, Minnesota (USA): Mayo Foundation for Medical Education and Research; 16 aprile 2020. Disponibile all'indirizzo: https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/hay-fever/in-depth/seasonal-allergies/art-20048343.