Gramigna dei prati Informazioni su allergeni, sintomi e trattamento
Scopri di più su malattie allergiche, sintomi, paradigmi di gestione e considerazioni sui test.
Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
Informazioni dettagliate sugli allergeni interi e sulle componenti allergeniche.
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Il paziente può sottoporsi al test delle IgE specifiche?
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A suo agio nei climi freddi e umidi, la gramigna dei prati (Poa pratensis, in inglese Kentucky Bluegrass) non è originaria né del Kentucky né degli Stati Uniti.1 Questa pianta infatti proviene dall'Europa, dall'Asia e probabilmente da alcune regioni dell'Africa settentrionale ed è stata in seguito introdotta in numerosi paesi e continenti.2 La gramigna dei prati è caratterizzata da foglie verde-blu soffici e da un'altezza compresa tra 30 e 100 centimetri (da 12 a 40 pollici).2,3 Conosciuta con diversi nomi, come erba maggenga o erba fienarola, è una pianta perenne che colonizza rive del mare, pascoli, terreni coltivati, cigli della strada, boschi e paludi.2 Sebbene sia utilizzata come pascolo e tappeto erboso (in particolare nei campi da golf), la gramigna dei prati è altamente allergenica e produce grandi quantità di polline anemofilo dalla primavera all'autunno, che possono causare pollinosi o febbri da fieno gravi.2,4,5
La gramigna dei prati è stata introdotta in alcune zone del Sud e del Nord America, dell'Africa, dell'Antartide, dell'Australia, della Nuova Zelanda e delle isole del Pacifico e dell'Atlantico. La gramigna dei prati è originaria di Europa, Asia e probabilmente di alcuni paesi dell'Africa settentrionale.2
Molti pazienti con allergia alla gramigna dei prati possono manifestare sintomi se esposti ad altri allergeni come pollini di alberi, di erbe infestanti o di graminacee. Questo rende difficile determinare a quale polline attribuire i sintomi, soprattutto nei periodi in cui sono presenti diverse specie di pollini nell'aria. Questo fenomeno è denominato cross-reattività e si verifica quando il sistema immunitario identifica, in sostanze diverse, le proteine o le loro componenti come strutturalmente simili o biologicamente correlate, attivando così una risposta immunitaria.8 Altri allergeni respiratori che possono determinare reazioni associate all'erba fienarola sono altre graminacee, tra cui il grano, unitamente al polline di alberi e di erbe infestanti.8
Se si avverte prurito alla bocca o nella gola dopo aver mangiato frutta fresca o verdure crude, potrebbe trattarsi di sindrome orale allergica (SOA), talvolta chiamata sindrome da allergia alimentare associata ai pollini (PFAS). Questa condizione è determinata dalla reazione del sistema immunitario a proteine, o componenti simili, presenti negli alimenti vegetali e nei pollini degli alberi. Come riportato da uno studio, la cross-reattività costituisce un problema abbastanza diffuso, tanto che il 25% circa dei bambini con rinite allergica (detta anche febbre da fieno) soffre anche di SOA.9 Gli alimenti vegetali comuni coinvolti nella SOA per l'allergia alla gramigna dei prati comprendono: melone, anguria, limoni, banana, ananas, cachi, zucchine, pomodoro, nocciole, arachidi e molto altro.8
Conoscere le proteine o le componenti degli allergeni che scatenano i sintomi può contribuire a stabilire un piano di gestione dell'allergia. Tenendo presente questo aspetto e in base anche all'anamnesi dei sintomi, il medico di famiglia potrebbe suggerire di sottoporsi a un test delle IgE allergene-specifiche per individuare eventuali altri pollini e alimenti allergenici per il paziente. I risultati di questo test possono inoltre aiutare il medico a stabilire se l'immunoterapia allergene specifica possa ridurre i sintomi del paziente.8
Disponi già dei risultati del test delle IgE specifiche per la diagnosi delle allergie?
I risultati dei test includono il nome delle componenti, indicato con un codice alfanumerico. Il medico di famiglia probabilmente esaminerà i risultati con te, ma qui troverai una panoramica di riferimento. È sufficiente individuare i nomi delle componenti nell'elenco seguente per comprendere come gestire al meglio i sintomi.8
rPhl p 1, rPhl 5b
rPhl p 7
rPhl p 12
MUXF3 (CCD)
I risultati del test devono essere interpretati dal medico di famiglia nel contesto dell'anamnesi clinica del paziente. Il tuo medico di famiglia formulerà la diagnosi finale e definirà le decisioni riguardanti il successivo trattamento.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
La gestione della rinite allergica comprende la riduzione dell'esposizione ai relativi allergeni, il trattamento sintomatico e l'immunoterapia specifica.9,11,12
I sintomi dell'allergia alla gramigna dei prati sono simili a quelli di molte altre allergie ai pollini e possono comprendere:6,9
Se si è sensibilizzati alla gramigna dei prati e si soffre di asma, il polline può scatenare o peggiorare i sintomi, come tosse e respiro sibilante.6,9
I sintomi sono generalmente limitati a gola, naso e occhi, ma alcune persone gravemente allergiche alle graminacee possono anche sviluppare orticaria al contatto con il polline.7
I test di sensibilizzazione cutanea o i test ematici delle IgE specifiche possono, insieme all'anamnesi dei sintomi, aiutare il medico a determinare se si è allergici a un particolare allergene. In seguito alla diagnosi di un'allergia, il medico stabilirà un piano di gestione dei sintomi personalizzato per il paziente.
*Questi test potrebbero non essere approvati per l'uso clinico nel Paese del paziente. Rivolgersi al proprio medico di famiglia per sapere quali test sono disponibili.
La gramigna dei prati diffonde grandi quantità di polline tramite il vento dalla primavera all'autunno.4,7
Nei casi di reazione più gravi si sono verificati episodi prossimi all'anafilassi.5 Sono stati inoltre segnalati casi di shock anafilattico in situazioni nelle quali è avvenuto il contatto della cute abrasa con la graminacea allergenica.10