Pubblicato:
20 giugno 2020

Scritto da:
Kortney Kwon Hing, collaboratrice esterna

Kortney Kwong Hing è una donna affetta da allergie alimentari, asma ed eczema. Scrive sul suo blog allergygirleats.com e ospita l'Itch Podcast del dott. Payel Gupta. Condivide storie personali e consigli per convivere con le allergie.

Come parlare con il medico delle allergie nel modo più efficace

Per molte persone, un appuntamento con un medico specializzato richiede lungo tempo. Credimi, lo so molto bene. Ci sono voluti più di tre mesi per prendere un appuntamento con un allergologo e per 20 anni non mi ero mai sottoposta a una visita specialistica per le allergie. Quando finalmente ho ottenuto l'appuntamento, non volevo sprecare nulla di quei 15 preziosi minuti. Prepararmi all'appuntamento mi ha aiutata non solo a sfruttare al meglio il mio tempo con l'allergologo, ma anche a ridurre la tensione in previsione della visita medica.

La preparazione mi ha aiutato a sfruttare al massimo quell'appuntamento e quelli successivi. Sono felice di affermare che, con l'aiuto dei medici, ho capito a cosa sono allergica adesso (invece di sapere solo ciò a cui ero allergica 20 anni fa) e ho acquisito nuova fiducia per convivere al meglio con le allergie. Sono riuscita a reintegrare alcuni alimenti nella mia dieta e ho anche capito meglio la gravità di alcune mie allergie alimentari. 

Dopo molte visite dal medico, ho perfezionato la mia preparazione agli appuntamenti in modo da ottimizzare il tempo a disposizione. Ecco una guida, con una panoramica delle informazioni da raccogliere prima dell'appuntamento e un utile documento da stampare e compilare.

Punto 1: formulare le domande.

La prima cosa da fare è raccogliere gli argomenti da trattare con il medico. Quando sono seduta in ambulatorio, ho la tendenza a dimenticare almeno la metà delle cose di cui vorrei parlare. Capita anche a voi? Oppure, all'improvviso, i miei problemi non sembrano tanto importanti, quindi sminuisco i sintomi. A volte ho persino avuto l'impressione che non fosse il caso di fare alcune domande perché ovvie o frustranti. Non voglio essere una paziente pesante o inopportuna, una persona incapace di gestire la malattia in modo appropriato. Ora mi rendo conto che non è necessaria questa corazza quando ci si confronta con il medico. Le preoccupazioni non ti renderanno un paziente inopportuno. Ti renderanno un paziente consapevole e responsabile.

È importante ricordare di non preoccuparsi per le visite mediche. I medici sono persone come noi e sono dalla nostra parte. Se si è in imbarazzo per qualcosa, la soluzione è pensare che con ogni probabilità il medico l'ha già riscontrata in altri pazienti.

Ma quali domande fare al medico di famiglia? Forse, se sei come me, desideri discutere delle variazioni dell'allergia nel tempo o avere maggiori informazioni sulle possibili terapie o sui test alimentari. Le domande non devono essere necessariamente mediche, poiché una diagnosi di allergia non implica solo una condizione medica, ma anche un disturbo che interferisce con il proprio stile di vita.

Pertanto, chiedere informazioni sulla convivenza con le allergie alimentari è assolutamente legittimo. Si potrebbe voler chiedere consigli sulla sicurezza della mensa della scuola o capire quali precauzioni prendere per le allergie alimentari mentre si è in viaggio. Queste visite possono anche essere un momento per iniziare a parlare della salute mentale e della qualità della vita. L'appuntamento con il medico è il momento in cui finalmente si possono ottenere delle risposte ed è quindi importante potersi confrontare con tranquillità.

Punto 2: prendere nota dell'anamnesi medica pertinente.

Oltre alle domande, è importante anche annotare la propria anamnesi e la cronologia dei sintomi allergici. Potrebbe essere utile anche portare all'appuntamento fotografie pertinenti (ad esempio, immagini di eruzioni cutanee), in caso fosse necessario. Le possibili domande da porre al medico verranno collegate direttamente alle problematiche per le quali è stato fissato l'appuntamento. Si potrà infatti partire proprio da queste per iniziare il confronto con il medico. Maggiore è il numero di dettagli da riferire, migliore sarà il quadro che il medico potrà delineare. 

Hai bisogno di aiuto per organizzare la tua anamnesi? Rispondi ad alcune domande per creare il profilo dei tuoi sintomi e prepararti alla visita con il medico di famiglia. 

Stila anche l'elenco di tutti i farmaci e gli integratori che assumi. Il dott. Payel Gupta, collaboratore di  Itch Podcast, chiede a tutti i pazienti di scattare foto delle prescrizioni mediche e di creare un album delle radiografie sul proprio telefono. Si consiglia di indicare il nome e la data di scadenza di ciascun farmaco e, se si assumono vitamine o altri integratori, è bene assicurarsi di includere l'elenco degli ingredienti 

Punto 3: condurre ricerche in proprio.

Un'altra parte della preparazione alla visita medica consiste nello svolgimento di ricerche in autonomia. Desidero conoscere le possibilità di trattamento e i termini tecnici che posso incontrare. Conoscere alcune informazioni di base può velocizzare la conversazione con il medico e, in ultima analisi, aiutare a prendere decisioni più informate. 

È importante notare che non tutte le fonti sono ugualmente attendibili, anzi. Il dottor Google potrebbe condurti ad informazioni sbagliate e allarmiste, è quindi fondamentale prestare attenzione alle fonti. Le fonti migliori da cui iniziare a informarsi sono le organizzazioni, le associazioni e i podcast. Nel caso di informazioni non suffragate dai fatti, è sempre bene verificare se la persona che parla o scrive abbia recensioni negative o collegamenti con aziende o marchi che potrebbero condizionarne le opinioni. 

Durante la fase di ricerca, è bene annotare tutte le domande che vengono in mente. Nessun argomento deve essere escluso quando si parla di salute, quindi si consiglia di chiedere informazioni su qualsiasi cosa, dai possibili trattamenti, ai sintomi e alla diagnosi. Quando si presentano queste informazioni al medico, è necessario discuterne e ricordare che aver letto diversi articoli non fa del paziente un esperto. 

Per ottenere il massimo dal vostro appuntamento, è importante prepararsi ad esso con mente aperta e spirito collaborativo. Qualora il paziente avesse già diagnosticato da sé il problema e stabilito un piano di trattamento in autonomia, al medico resterebbe ben poco spazio di azione per svolgere il proprio lavoro. Il dott. Gupta propone di affrontare il confronto con il medico con un atteggiamento di questo tipo: "Ho letto questo articolo che suggeriva questo. Cosa ne pensa?" È meglio, invece, evitare di esprimersi così: "Ho letto questo e voglio procedere in questo modo".

C'è un equilibrio tra essere informati e essere troppo aggressivi. Ricordiamo che ci si rivolge al medico per un motivo e che bisognerebbe fidarsi e affidarsi a lui. È importante trovare un medico con il quale stabilire un rapporto di collaborazione. In fin dei conti, trovare la strada giusta per risolvere i problemi di salute sarà il frutto di una proficua conversazione con il medico.

Punto 4: portare con sé i risultati dei test.

Se sono stati già effettuati dei test diagnostici, ad esempio gli esami del sangue delle IgE specifiche e/o i test delle componenti allergeniche, sarà necessario portare i risultati di questi test all'appuntamento. I risultati dei test non sono facili da interpretare da soli, quindi avere la possibilità di esaminarli con il medico di famiglia, costituisce un vantaggio non da poco. Se il medico di famiglia ha già detto che all'appuntamento sarà necessario eseguire un prelievo di sangue delle sIgE per monitorare le variazioni dell'allergia già diagnosticata, si consiglia di contattare lo studio del medico prima della visita. Alcuni medici potrebbero chiedere di eseguire gli esami del sangue prima della visita, in modo da poter discutere di persona i risultati, oltre ad eseguire insieme eventuali altri test il giorno stesso.

Altri suggerimenti

•  Spesso negli studi medici è necessario aspettare. Si consiglia pertanto di non prendere altri impegni subito dopo l'appuntamento. Avere un po' di tempo extra aiuterà a rimanere calmi e a non affrontare l'appuntamento con stress o fretta. 

• Anche ai medici probabilmente piacerebbe dedicare più tempo ad ogni visita. Se interrompono il dialogo, non bisogna prendersela. È molto probabile che si siano fatti un'idea del problema e che vogliano formulare delle domande di approfondimento. I medici fanno questo lavoro ogni giorno e, come dei detective, cercano di ottenere le informazioni fondamentali il più rapidamente possibile perché il tempo costituisce un fattore essenziale. 

I medici sono dalla parte del paziente e desiderano aiutarlo. Sii aperto, condividi i risultati di quello che hai scoperto e ascolta attentamente quello che il medico ha da dire in merito.

Strumenti per comprendere le allergie

 

Compila il tuo profilo dei sintomi allergici per identificare le informazioni da condividere durante la visita con il medico di famiglia.

Ulteriori informazioni su allergeni specifici, sintomi comuni e gestione delle allergie. 

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