Tipologie dei test allergologici

Esistono diverse opzioni per i test allergologici, tra cui esami del sangue, test di sensibilizzazione cutanea e test di provocazione orale. Insieme al medico di famiglia è possibile decidere quale test è più adatto ad ogni singolo caso. Dopo aver eseguito il test allergologico che è stato scelto, i risultati vengono esaminati dal medico, congiuntamente all'anamnesi del paziente, per aiutare a formulare una diagnosi accurata. 

Esami del sangue per la diagnosi delle allergie

Un esame del sangue è un modo semplice e veloce con cui il medico di famiglia può ottenere risposte rispetto alle allergie di cui potrebbe soffrire un paziente. Questo esame, chiamato anche test ematico delle IgE specifiche (Specific IgE, sIgE), fornisce informazioni sul livello degli anticorpi delle IgE specifiche per gli allergeni presenti nel sangue. Gli anticorpi sono un indicatore di sensibilizzazione allergica e, nel contesto di un'anamnesi incentrata sulle allergie, possono aiutare il medico di famiglia a determinare se si è allergici e a cosa. 

Come funzionano gli esami del sangue per la diagnosi delle allergie

1. Viene eseguito un piccolo prelievo di campione di sangue.
2. Il campione viene analizzato in laboratorio analisi. 
3. I risultati vengono restituiti alcuni giorni dopo e potranno essere interpretati dal medico specialista unitamente ai sintomi e all'anamnesi del paziente. 

Questo potente strumento diagnostico può rivelare un'eventuale sensibilizzazione a centinaia di possibili allergeni grazie al prelievo di un unico campione di sangue. Rispetto ad altri tipi di test, gli esami del sangue hanno meno limitazioni su chi può effettuarli o quando possono essere eseguiti. Scopri di più sui vantaggi offerti dagli esami del sangue delle IgE specifiche. oppure consulta l'elenco di domande frequenti. 
 

Test di sensibilizzazione cutanea

Quando si esegue un test di sensibilizzazione cutanea o skin-prick test (SPT), la pelle viene direttamente esposta ad allergeni sospetti e si osservano gli eventuali segni di reazione. Sebbene il test possa essere eseguito in giovane età, punture o graffi ripetuti potrebbero essere traumatici per i bambini piccoli. L'esecuzione del test SPT potrebbe non essere la scelta migliore da eseguire nel caso in cui il paziente soffrisse di eczema, nel caso in cui stesse assumendo antistaminici o avesse una carnagione scura (che potrebbe rendere difficile la lettura dei risultati). 

Come funzionano i test di sensibilizzazione cutanea per le allergie

1. Lo strato superiore della pelle viene perforato o graffiato per introdurre nel sistema immunitario una piccola quantità dell'allergene sospetto. 
2. La comparsa di una reazione simile a un morso di zanzara, di solito entro 20 minuti, indica la presenza di IgE specifiche per questo allergene (sensibilizzazione).

Test di provocazione orale per le allergie alimentari

Un test di provocazione alimentare, insieme ad un esame del sangue o un test SPT, rappresenta un potente strumento diagnostico. Chiamato anche test di provocazione orale (TPO), viene utilizzato per stabilire una diagnosi corretta, che può essere associata ai risultati ottenuti con gli esami del sangue o il test di sensibilizzazione cutanea. Questo tipo di test può essere utilizzato per confermare un'allergia alimentare o per verificare il suo superamento. ^1,3

Come funzionano i test di provocazione orale per le allergie alimentari

Un test TPO si svolge in tre fasi:^1,3

1. Viene assunta una piccola porzione del cibo per il quale si sospetta un'allergia.
2. Il paziente viene monitorato attentamente in caso di insorgenza di eventuali sintomi clinici, di solito in un contesto medico (clinico o ospedaliero). 
3. Se non vi è alcuna reazione, al soggetto viene fornita una quantità maggiore di quell'alimento, fino a raggiungere una porzione normale. Se si verifica una reazione, il test viene interrotto.
    

Test di provocazione

Il test di provocazione è analogo al test di provocazione alimentare orale. La differenza principale è che questo tipo di test viene utilizzato in genere per verificare una sospetta allergia respiratoria, farmacologica o legata all'ambito lavorativo, invece che per sospetta allergia a degli alimenti. Pertanto, può essere eseguito nel naso, negli occhi o a livello polmonare, nonché per bocca. ⁴ 

Come funzionano i test di provocazione

I test di provocazione prevedono in genere tre fasi:⁴

1. Si viene esposti a piccole quantità crescenti dell'allergene sospetto.
2. Si viene attentamente monitorati per controllare l'insorgere di eventuali sintomi clinici. 
3. Se non vi è alcuna reazione, viene fornita una maggiore quantità di allergene finché non si ottiene una risposta. Se si manifestano sintomi, il test si interrompe.

Questo test viene eseguito raramente e, nel caso, in ambiente ospedaliero.

Per gestire e trattare correttamente le allergie, è importante innanzitutto capire esattamente cosa sta causando i sintomi. Per informazioni sui tipi di test allergologici disponibili, rivolgersi al proprio medico di famiglia. Per facilitare il processo iniziale di diagnosi, abbiamo predisposto alcune domande che aiutino i medici a registrare un quadro completo dei sintomi del paziente. Durante la visita in ambulatorio, è possibile rivedere insieme al medico le risposte fornite a queste domande.