Qual è la ragione più probabile dei sintomi nasali di Natasha?
I risultati del test delle IgE specifiche indicheranno se la paziente è sensibilizzata a specifici allergeni (ha anticorpi IgE). I valori delle IgE specifiche ≥0,10 kUA/L indicano la sensibilizzazione,3 e la probabilità di allergia aumenta quanto più alta è la concentrazione degli anticorpi delle IgE specifiche.4 I risultati andranno interpretati congiuntamente all’anamnesi clinica e all’esame obiettivo.1,5 Quando i risultati del test concordano con l’anamnesi clinica, si può fare una diagnosi di rinite allergica.1
Nel caso di Natasha, i risultati del test delle IgE specifiche mostrano la presenza di una polisensibilizzazione, con sensibilizzazioni ad acari della polvere (HDM), coda di topo, betulla e alternaria alternata. La paziente presenta alti livelli di IgE specifiche per HDM, ma – cosa che forse può sorprendere, data la storia clinica – nessuna sensibilizzazione all’epitelio del gatto. Pertanto, è probabile che l'attacco d'asma che si è presentato quando ha dormito a casa dell’amica è stato causato dagli acari della polvere e non dal gatto, un punto che difficilmente si poteva verificare tenendo conto solamente dell'anamnesi.
La sensibilizzazione di Natasha agli allergeni stagionali (coda di topo, betulla e alternaria alternata) può essere la ragione del peggioramento dei sintomi nasali e del respiro affannoso nei mesi estivi, in quanto d’estate il carico totale di allergeni aumenta rispetto ai mesi invernali.6
L'interpretazione di questi risultati congiuntamente all’anamnesi clinica e all’esame obiettivo di Natasha ha permesso al Medico di confermare la diagnosi di allergia IgE-mediata7: in questo caso, rinite allergica perenne (causata da HDM) e rinite allergica stagionale (causata dalla coda di topo).
Gestione
Le pulizie domestiche non consentono di rimuovere completamente gli acari della polvere;8 tuttavia, Natasha può limitare l'esposizione agli HDM usando le seguenti strategie:
- Usare copricuscini o coprimaterassi antipolvere. Rimuovere e lavare spesso federe e fodere.8,9
- Ridurre al minimo il numero di peluche nella camera da letto, o riporli in contenitori di plastica.8
- Rimuovere (quanto più possibile) tappeti/moquette, tende e tappezzeria.9
- Mantenere l'umidità a ≤45%.9
- Passare l'aspirapolvere su tappeti/moquette due volte alla settimana.9
I bassi valori di PEFR e FEV1 nei test di funzionalità polmonare di Natasha suggeriscono un’ostruzione delle vie aeree intrapolmonari,10 la quale, valutata insieme alla storia clinica, indica la presenza di asma.11 I livelli di FeNO sono alti, tuttavia è necessario essere cauti nell'interpretazione dei risultati, in quanto in presenza di rinite allergica i valori di FeNO possono essere elevati, anche in assenza di asma palese e clinico.1†
†Può essere opportuno inviare a consulto pazienti come Natasha presso uno Specialista Allergologo.
Lo sapevi?
- Fino al 90% dei pazienti allergici è polisensibile.12
- La rinite allergica conferisce un rischio 3,5 volte maggiore di sviluppare successivamente l'asma13, ed è un marker indicativo di uno scarso controllo dell’asma.14