Un’anamnesi clinica dettagliata è cruciale, ma non sufficiente, per effettuare una diagnosi di allergia all’uovo. Gli obiettivi dell’anamnesi clinica sono:4,5
- Stabilire la probabilità di diagnosi di allergia all'uovo (o di altre allergie)
- Identificare se è coinvolto un meccanismo IgE o non IgE-mediato
- Eseguire i test immunologici appropriati
L’allergia all’uovo è più comunemente IgE-mediata, e di solito presenta una reazione di tipo immediato (entro alcuni minuti o fino a qualche ora dopo l’ingestione).
L’allergia all’uovo IgE-mediata:6
- Normalmente causa sintomi cutanei: orticaria o angioedema
- Può interessare gli apparati gastrointestinale e respiratorio
- È imprevedibile in quanto a gravità, che può variare tra un episodio e l’altro
- Può causare anafilassi*
*La presenza di anafilassi o di sintomi simili a shock indica chiaramente la necessità di consultare uno specialista allergologo.
L’esame obiettivo deve valutare accuratamente lo stato nutrizionale e la crescita, soprattutto nei bambini, oltre alla presenza di patologie atopiche associate, come la dermatite atopica e l’asma.5
- Dermatite atopica: le esacerbazioni sono visibili nei neonati e nei bambini piccoli con allergia all’uovo; le reazioni ritardate (6-48 ore dopo l’ingestione) sono indicative di reazioni non IgE-mediate.6
- Asma: gli adulti con allergia all’uovo IgE-mediata che sono frequentemente esposti a uovo aerosolizzato (ad es. i fornai) possono sviluppare asma professionale.6
Gastroenteropatie, come l’esofagite eosinofila allergica, si riscontrano occasionalmente nei bambini con allergia all’uovo, e sono mediate da una serie di processi immunologici IgE e non IgE-mediati.6